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Messa di San Francesco d’Assisi

CANTO INIZIALE

Quello che io vivo non mi basta più,
tutto quel che avevo non mi serve più:
io cercherò, quello che davvero vale,
e non più il servo ma il padrone seguirò !

Francesco, vai, ripara la mia casa!
Francesco, vai, non vedi che è in rovina?
E non temere io sarò con te dovunque andrai.

Francesco, vai! Francesco, vai!


Nel buio e nel silenzio ti ho cercato, Dio;
dal fondo della notte ho alzato il grido mio
e griderò finché non avrò risposta
per conoscere la tua volontà. Rit.

Altissimo Signore, cosa vuoi da me ?
Tutto quel che avevo l’ ho donato a Te.
Ti seguirò nella gioia e nel dolore
e della vita mia una lode a Te farò. Rit.

Quello che cercavo l’ ho trovato qui:
ma ho riscoperto nel mio dirti si
la libertà, di essere figlio Tuo,
fratello e sposo di Madonna povertà. Rit.

LETTURA Sof 2, 3a-d; 3, 12-13a. 16a-b. 17a-b. 20a-c
Lettura del profeta Sofonia

Così dice il Signore Dio: «Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltà. Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero. Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. In quel giorno si dirà a Gerusalemme: «Non temere, Sion, il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente. Gioirà per te, ti rinnoverà con il suo amore». In quel tempo io vi guiderò, in quel tempo vi radunerò e vi darò fama e lode fra tutti i popoli della terra».

SALMO Sal 56 (57)

A te, Signore, la lode, la gloria e l’onore.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Invocherò Dio, l’Altissimo,
Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà. R

Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore, svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora. R

Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà. R

EPISTOLA Gal 6, 14-18
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio. D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.

VANGELO Mt 11, 25-30
✠ Lettura del Vangelo secondo MatteoIn quel tempo il Signore Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
Pane del cielo, sei tu Gesù
Via d’amore tu ci fai come te.

ALLA COMUNIONE

Luce del mondo nel buio del cuore
Vieni ed illuminami
Tu mia sola speranza di vita
Resta per sempre con me

Sono qui a lodarti, qui per adorarti
Qui per dirti che tu sei il mio Dio
E solo tu sei Santo, sei meraviglioso
Degno e glorioso sei per me

Re della storia e Re della gloria
Sei sceso in terra fra noi
Con umiltà il tuo trono hai lasciato
Per dimostrarci il tuo amor

Io mai saprò quanto ti costò
Lì sulla croce morir per me

CANTO FINALE

Laudato sii, o mi’ Signore (x4)

E per tutte le tue creature,
per il sole e per la luna,
per le stelle e per il vento
e per l’acqua e per il fuoco.

Per sorella madre terra
ci alimenta e ci sostiene,
per i frutti, i fiori e l’erba
per i monti e per il mare.