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Santuario della spogliazione

Il Santuario della Spogliazione si trova nella chiesa di Santa Maria Maggiore, accanto al vescovado, l’antica Cattedrale di Assisi dove venne battezzato San Francesco.

Il Santuario nasce nel luogo in cui il Poverello si tolse le ricche vesti davanti al padre Pietro di Bernardone per indossare il saio dei poveri (pur non essendo chiaro se questo avvenne davanti alla chiesa o all’interno del vescovado, dove si trova proprio la sala della Spogliazione, o addirittura nel chiostro del palazzo).

Qui è sepolto un ragazzo di Milano vissuto pochi anni fa e che è stato riconosciuto Santo: si chiama Carlo Acutis.

PRIMO NODO

In questi giorni vogliamo imparare da Francesco come si scopre chi siamo davvero, quale è la nostra strada, la nostra vita da grandi.

Francesco ha cercato molto quale fosse la sua strada: fare il cavaliere, fare il mercante, fare semplicemente il ragazzo delle feste fregandosene di tutto… Ha interpretato molti personaggi prima di scoprire chi era veramente. Per poterlo capire ad un certo punto si è dovuto liberare di tutti questi personaggi, delle tante maschere che aveva, ha dovuto spogliarsi di tutte le sue finzioni, di tutto quello che lo rendeva uno dei tanti, per essere finalmente quelll che Gesù aveva messo nel suo cuore. Per capire la nostra strada il primo passo è essere sinceri, tirare fuori quello che si è davvero. Attento, è solo il primo passo… dentro di noi c’è anche tanto da migliorare non solo coe da tirare fuori. Dentro di noi c’è anche la cattiveria, non solo le cose buone. Ma per affrontare il male che ho dentro, capire chi sono e tirare fuori il bene, il primo passo è essere sincero.

Quali maschere indosso più spesso davanti agli altri? In cosa cerco di essere ugauale agli altri pur di essere accettato? In cosa mi faccio vedere con esagerazione pur di sentirmi qualcuno e di qualche gruppo?